- Una signora va dal farmacista e fa: "Dottò sol quand m fa mal a ciocc, so tre iurn ca n dorm, ditm qualche cos"
Il farmacista tutto premuroso apre il cassetto delle medicine e le fa: "KeToDòL"
La signora tutta scristianuta risponde: "Allor si scem, t'è ditt 'la ciocc'!!"
- La stessa signora va in un'altra farmacia con la speranza di trovare un farmacista competente e fa: "Buongiorn dottò, so tre iurn ca m dol la ciocc, ditm nu pin'nl"
Il farmacista in un attimo apre il lungo cassetto e le dice: "MoMènT"
La signora si scristianisce peggio di prima e fa: "Rincoglionì n'pozz aspettà manc nu mument,vallufancùl!"
- Sempre la stessa signora, passato il mal di testa, va in Giappone per imparare la lingua. Mentre si dirige verso la scuola si ferma davanti ad una cartoleria per comprare un quadernone a righe; entra nella cartoleria con l'inteto di parlare in inglese e chiedere se avessero il quaderno, ma la cartolaia giapponese appena la vede entrare le fa: "Arigatò"; la signora stupìta (fraintendendo quel saluto in: "a righe tò") le risponde: "BESTIALE! E tu com u sapìv ca vulev u quadern a righ???!!!"
CopyLeft' by LuX.
2 commenti:
ma non v'è piaciuto il mio umorismo?
E' o cess!! Peggio delle mie battute sui fiori che risorgono perchè è Pasqua.
Uahuahuah.
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